L’ecotossicologia, sempre più centrale nella normativa ambientale, permette di evidenziare eventuali rischi di tossicità acuta ambientale tramite l’impiego di organismi molto sensibili, quali alghe unicellulari, batteri, micro crostacei, larve o cellule uovo fecondate (ad esempio quelle del riccio di mare o del pesce zebra Danio rerio). Tali organismi hanno la capacità di comportarsi come integratori degli effetti dei contaminanti sull’ambiente, segnalando l’eventuale presenza di un rischio per l’ecosistema.
Laboratorio di Ecotossicologia
Nel settore dell’ecotossicologia, Consula Ambiente è tra i principali riferimenti nazionali per clienti pubblici e privati. Collaboriamo attivamente con molti enti di controllo e di ricerca quali ARPA regionali, Università, ISPRA, UNICHIM.
Analisi acque di scarico
Test per scarico acque reflue dolci
Consula Ambiente conduce test ecotossicologici in diversi ambiti, in particolare per regolamentare e monitorare lo scarico delle acque reflue dolci provenienti da impianti industriali, civili o agricoli.
Vengono utilizzati ad esempio i seguenti organismi:
- Daphnia magna
- Aliivibrio fischeri
- Pseudokirchneriella subcapitata
- Brachionus calyciflorus
- Danio rerio (uova)
Test per scarico acque reflue ad elevata salinità
Nel caso di acque reflue ad elevata salinità, vengono di norma eseguiti saggi con altre specie, come ad esempio:
- Artemia spp
- Acartia tonsa
- Brachionus plicatilis
- Dunaliella tertiolecta
- Phaeodactylum tricornutum
Analisi sedimenti e terreni
L’ecotossicologia trova larga applicazione anche nella caratterizzazione di sedimenti marini, lagunari, fluviali e lacustri, sia per la verifica della presenza di un rischio ambientale, sia per definire le opzioni di gestione dei sedimenti stessi. La normativa recente l’ha inserita tra le prove obbligatorie da eseguire nel caso sia necessario dragare i sedimenti portuali, ma anche nel caso si vogliano utilizzare sabbie emerse o relitte per eseguire ripascimenti di litorali.
Nel nostro laboratorio di ecotossicologia eseguiamo i test di tossicità previsti dalla normativa, e forniamo al cliente anche la consulenza su come trattare i dati, interpretarli e predisporli per l’invio agli enti di controllo.
Saggi per sedimenti di acqua salata
I saggi normalmente utilizzati per i sedimenti di acqua salata prevedono l’utilizzo dei seguenti organismi:
- Aliivibrio fischeri
- Phaeodactylum tricornutum
- Dunaliella tertiolecta
- Paracentrotus lividus
- Acartia tonsa
- Brachionus plicatilis
Saggi per sedimenti lacustri o di fiume
Mentre per i sedimenti lacustri o di fiume si usano i seguenti organismi:
- Daphnia magna
- Aliivibrio fischeri
- Pseudokirchneriella subcapitata
- Brachionus calyciflorus
- Danio rerio (uova)
- Lepidium sativum
- Heterocypris incongruens
Saggi per terreni, fanghi e digestati
Eseguiamo anche prove ecotossicologiche su terreni, fanghi e digestati, al fine di valutare la presenza di ecotossicità mediante la misura dell’indice di germinazione con Sorghum saccharatum, Lepidium sativum, Cucumis sativus, Lactuca sativa.
Valutazione del pericolo ecotossicologico HP14 su rifiuti
Consula Ambiente esegue test ecotossicologici sui rifiuti potenzialmente pericolosi per l’ambiente (HP14). Come indicato dal Regolamento 997:2017 e poi ripreso dalla Delibera 105/2021 del Consiglio SNPA, i risultati delle prove ecotossicologiche sono prevalenti rispetto alla classificazione basata solo sull’analisi chimica, e ciò consente in molti casi di descrivere correttamente rifiuti che diversamente potrebbero subire un errore di classificazione. Le prove vengono condotte con i seguenti metodi:
- OECD 201:2011 – saggio acuto e cronico con Pseudokirchneriella subcapitata
- OECD 202:2004 – saggio acuto con Daphnia magna
- OECD 236:2013 – saggio acuto con uova di Danio rerio
Su richiesta viene eseguito anche il saggio cronico con Daphnia magna secondo il metodo OECD 211:2012.
Le fasi di eluizione sono realizzate seguendo quanto indicato nei metodi WAF OECD 23, OECD 29 e nelle linee guida SNPA 24:20 rev 18/05/21.
Valutazione del pericolo ecotossicologico su prodotti puri
Nel nostro laboratorio di ecotossicologia eseguiamo test di tossicità su prodotti e sostanze pure, per valutarne le caratteristiche ecotossicologiche secondo quanto indicato nel Regolamento 1272/2008 (CLP) anche al fine di valutare l’eventuale pericolosità per il trasporto (ADR). Le prove vengono condotte con i seguenti metodi:
- OECD 201:2011 – saggio acuto e cronico con Pseudokirchneriella subcapitata
- OECD 202:2004 – saggio acuto con Daphnia magna
- OECD 236:2013 – saggio acuto con uova di Danio rerio
Su richiesta viene eseguito anche il saggio cronico con Daphnia magna secondo il metodo OECD 211:2012.
Le fasi di eluizione sono eseguite seguendo quanto indicato nei metodi WAF OECD 23 o OECD 29.
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Effettuiamo test in vitro per analizzare corrosività e irritabilità per la pelle ed irritabilità per gli occhi del campione ricevuto.